Domanda:
Quale materiale è migliore per la coibentazione di un tetto?
anonymous
2011-02-16 00:31:40 UTC
Per l'isolamento termico di un tetto la copertura con listelli di legno è sufficiente o è meglio il polistirolo o i pannelli di roccia?Quali sono pregi e difetti di questi materiali,e quale è + conveniente economicamente?
Quattro risposte:
skipper
2011-02-16 01:00:25 UTC
sia come potere coibente -a parità di spessore- sia come costi e durata sicuramente sono meglio i materiali espansi (poliuretano, polistirolo), inoltre essendo rigidi e pieni è più difficile diventino nido di insetti, topi o altro

gli svantaggi sono principalmente due:

- sono materiali rigidi e se devi eseguire delle curve (es per avvolgere travi o simili) è più facile col materassino flessibile di lana minerale (vetro o roccia)

- bruciano molto bene mentre i materassini di lana di roccia non bruciano
?
2014-04-10 08:01:31 UTC
Costa molto meno il polistirolo, io ho rifatto la coibentazione e con il polistirolo ho speso 3 volte meno che con la lana di roccia, questi sono stati i consigli che mi hanno dato, la ditta l' avevo trovata sul Portale Edile http://www.edilnet.it , perche' cercavo chi mi avrebbe fatto spendere meno della mia zona.
paolo il perdente
2011-02-16 01:19:03 UTC
Isolare un tetto con dei listelli di legno, non è sufficiente.

VI sono moltissimi materiali con molteplicità di impieghi.

Mancano molti dettagli nella tua domanda, mi limito a una risposta generica che potrebbe essere comunque esaustiva, considerando il discorso economico.

Tendo inconsiderazione il fatto che l' applicazione dovrà rispondere al requisito di aerazione, nella posa dovrai considerare metodologie che prevedano l' aerazione, sul mercato trovi pannelli opportunamente sagomati che assolvono a questo prerequisito.

Risposte :

A pannelli in fibra: Minerale lana di vetro roccia

1) nella scala dei valori di isolamento molto bassi, (significa in ottime caratteristiche sia di isolamento che dei costi)

2) Espansi, stesso grado di isolamento della lana fibra di vetro, semplici da maneggiare e installare alcuni pannelli non necessitano di strutture particolari l' installazione.

Differenze da tenere in considerazione, quelli in fibra non hanno problemi degenerativi ne di limiti di temperatura di esercizio , il polistirolo sui 100 gradi fonde e con medio alte temperature inizia un lento degrado (notato anche con il poliuretano) (il polistirolo comunemente, non viene utilizzato come isolante termico del tetto ) Col caldo le molecole tendono a sfaldarsi perdono di coesione si sbriciolano.



Con i pannelli in fibra minerale non hai questo problema, inoltre anche se è una condizione remota il polistirolo ed altre materie plastiche sono in caso di incendio non sono ignifughe...quelle minerali si. .

vedi link sotto tabelle trasmittanza termica dei materiali in genere...



http://www.coffeenews.it/tabelle-peso-e-caratteristiche-termo-acustiche-dei-materiali-in-edilizia

ciao
Anna Bianchi
2011-02-16 00:51:19 UTC
Coibentare una casa, ovvero non permettere lo scambio di calore tra esterno ed interno, consiste nell’intervenire sulla riduzione al minimo delle dispersioni di temperatura tramite l'utilizzo di prodotti specifici chiamati isolanti termici. I materiali impiegati per la coibentazione termica sono quelli che hanno la proprietà d’opporre resistenza allo scambio termico e sono caratterizzati da una bassa conducibilità termica.

Gli isolanti termici, sono suddivisibili in tre categorie: isolanti minerali, isolanti di sintesi, isolanti vegetali.



Tra gli isolanti minerali (che hanno una conduttività termica <0,14 W/m*K) si annoverano: la lana di vetro, la lana roccia, la fibroceramica ed il vetro cellulare.



Tra gli isolanti di sintesi (derivano dall'espansione di un polimero, si presentano a struttura cellulare e si utilizzano sia sotto forma di pannelli rigidi sia sotto forma di schiume. Sono leggerissimi e hanno una bassa conduttività termica) si annoverano: Polistirolo o polistirene espanso EPS, e poliuterano espanso PUR.



Tra gli isolanti vegetali ( di origine naturale ricavati da piante) abbiamo il legno ed il sughero.



Uno dei problemi principali nella realizzazione della copertura di un edificio, sia in fase di ristrutturazione che di nuova costruzione, è il tetto. L’isolamento termico può essere dunque ottenuto in diversi modi a seconda dei materiali scelti e del loro assemblaggio.

Il tetto ventilato è attualmente la tecnologia più avanzata nel campo della coibentazione delle coperture soprattutto nella realizzazione di sottotetti.



Un tetto ventilato, si può chiamare tale quando il manto di copertura si distacca dallo strato isolante.



L’adozione di uno strato di ventilazione attraverso un intercapedine permette ad un flusso di aria omogeneo di circolare dalla gronda fino al colmo.

La realizzazione di un tetto ventilato ha in inverno la funzione di evitare i rischi di condensa interstiziale ovvero la comparsa di macchie di umidità e di muffe sulle pareti degli ambienti abitati. In estate, nei nostri climi, il tetto ventilato ha una funzione importante giacché permette di ridurre il flusso di calore in entrata dovuto ai raggi solari.





ciao


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