La parete in cartongesso è considerata a tutti gli effetti come una struttura di tipo permanente e pertanto equivale ad una parete in mattoni (anche se poi nella realtà una parete in cartongesso si demolisce più facilmente).
Un parete è una parete sia essa in cartongesso, che in muratura (fanno eccezione solo le pareti attrezzate in legno).
Pertanto, la creazione di una nuova stanza al livello superiore comporta variazione del numero dei vani e conseguente variazione della rendita catastale; meno significativo lo spostamento della scala (che non varia la consistenza dell'immobile).
Ai fini catastali non ha alcuna importanza che la parete sia in cartongesso o che si rispettino i requisiti igienico -sanitari. Tutto ciò è invece competenza dell'Ufficio tecnico del Comune.
Visto che stai per acquistare l'immobile è tuo diritto richiedere al venditore (PRIMA del rogito) di provvedere a sue spese alla variazione catastale (la pratica può essere affidata ad un geometra ed ha un costo variabile tra i 300 e i 500 Euro). Il mio consiglio è di provvedere contestualmente
anche alla pratica di D.I.A presso il Comune, per sanare completamente le difformità presenti nell'alloggio (anche in questo caso si tratta di una semplicissima pratica dal costo compreso tra i 500 e i 700 Euro).
E' tuo diritto chiedere che il tutto sia fatto a spese del venditore ma, se sei disposto a farlo, puoi accordarti per dividere a metà le spese (può essere una soluzione).
L'importante è che l'immobile che vai ad acquistare sia in regola sia catastalmente che urbanisticamente. Il mio consiglio è di informarti presso un tecnico di tua fiducia, che prevvederà a verificare che l'alloggio abbia i requisiti necessari per essere abitabile (ti ricordo che ci sono dei valori minimi di altezza e dimensione dei vani, dei illuminazione e ventilazione naturale, ecc.ecc.). Sono fattori importanti che influiscono notevolmente sul prezzo di un immobile.
In bocca al lupo e ciao.